La partnership è specificamente finalizzata a stabilire discussioni regolari tra i due governi e gli imprenditori britannici e italiani.
Il Regno Unito e l’Italia hanno avviato discussioni volte a stabilire una “nuova partnership nelle esportazioni e negli investimenti”, ha annunciato mercoledì 13 ottobre il British International Trade Centre che “rafforza gli scambi tra i due paesi”.
I colloqui sono iniziati dopo la riunione del G20 di martedì a Sorrento, nel sud dell’Italia, durante un incontro tra il ministro degli Esteri britannico Anne-Marie Trevlion e il ministro degli Esteri italiano Luigi D. maggio.
La partnership mira a stabilire discussioni regolari tra i due governi e i leader aziendali britannici e italiani in aree che vanno dalle energie rinnovabili all’industria alimentare, compresa la difesa, la sicurezza e le nuove tecnologie. “Non si tratta di trattative per firmare un accordo, ma di una trattativa tra i due Paesi per rafforzare il commercio”, ha detto un portavoce del ministero degli Esteri.
34 miliardi di sterline
Le relazioni commerciali tra Londra e Roma sono state infatti chiuse dall’accordo commerciale post-Brexit tra il Regno Unito e l’Unione Europea. Il commercio tra i due paesi è stato di oltre 34 34 miliardi (circa ில்லியன் 40 miliardi) lo scorso anno e l’Italia è il nono partner commerciale del Regno Unito.
L’Italia ha le maggiori esportazioni del Regno Unito di automobili e prodotti medici e farmaceutici, mentre il Regno Unito importa principalmente abbigliamento e bevande dalla penisola.
Dopo aver lasciato l’UE, Londra ha cercato di rafforzare i suoi legami commerciali con i suoi partner tradizionali, gli Stati Uniti o l’Australia, ma non gli stati del Golfo Arabo oi paesi europei che non sono membri dell’Unione europea. UE come Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
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