giovedì, Dicembre 26, 2024

Apple apre l'App Store per gli emulatori di giochi legacy

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Apple sta allentando le restrizioni sull’App Store e aprendo il mercato agli emulatori di giochi più vecchi. In Aggiornato venerdì, Apple ha annunciato che gli emulatori di giochi potranno accedere all'App Store a livello globale e offrire giochi scaricabili. Apple afferma che questi giochi devono rispettare “tutte le leggi applicabili”, indicando che vieterà le app che forniscono titoli piratati.

La mossa dovrebbe consentire agli emulatori di console più vecchi che già esistono su Android – almeno quelli che rimangono – di portare le loro app su iPhone. Gli emulatori di giochi sono stati a lungo banditi da iOS, lasciando i possessori di iPhone alla ricerca di soluzioni alternative tramite jailbreak o altre soluzioni alternative. È anche uno dei motivi principali, finora, per cui i possessori di iPhone nell'UE potrebbero controllare app store di terze parti ora che sono autorizzati ad entrare nella regione. Il cambiamento di Apple oggi potrebbe portare a questo.

Insieme alle nuove regole riguardanti gli emulatori, Apple ha aggiornato anche le regole relative alle super app, come WeChat. Ora si afferma che i minigiochi e i widget all'interno di queste app devono utilizzare HTML5, chiarendo che non possono essere app e giochi nativi.

Al di fuori degli Stati Uniti, Apple sembra rispondere alle pressioni della Commissione Europea. In un altro aggiornamento delle regole odierno, la società ha affermato che ora consentirà alle app di streaming musicale nell'UE di includere collegamenti in-app che indirizzano gli utenti verso acquisti di terze parti e menzionano informazioni sui prezzi. Consentirebbe inoltre agli sviluppatori di “invitare gli utenti a fornire il proprio indirizzo e-mail con lo scopo esplicito di inviare un collegamento al sito dello sviluppatore per acquistare contenuti o servizi di musica digitale”.

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Dopo che la commissione ha definito “illegittime” le regole anti-routing di Apple, Spotify ha provato ad aggiornare la sua app con collegamenti al suo sito Web per l'acquisto di abbonamenti, ma non ha ottenuto l'approvazione da Apple per settimane. Spotify è ancora scontenta dell'ultima modifica di Apple, poiché Apple prevede ancora di addebitare una commissione sugli acquisti effettuati tramite collegamenti esterni nonostante il commissario europeo Margrethe Vestager abbia affermato che Apple dovrebbe consentire alle app di streaming musicale di comunicare “liberamente” con gli utenti.

“Rispettare la legge non è facoltativo, ma Apple continua a contestare tale decisione”, ha detto la portavoce di Spotify Jane Moran. il bordo. “Dal 6 aprile la Commissione può avviare procedure di non conformità e imporre sanzioni giornaliere. È giunto il momento di intraprendere azioni decisive per dare ai consumatori una scelta reale una volta per tutte.

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