Il termine “computer quantistico” viene solitamente utilizzato nel contesto dell’hardware informatico moderno e altamente sofisticato, ma per quanto riguarda il computer meccanico del diciannovesimo secolo, il computer discreto costruito da singoli transistor, e gli esseri umani sono tutti computer, il determinante quantistico Ciò che conta è la velocità e la precisione del sistema nell’esecuzione del compito, che si tratti di calcolo classico o quantistico. Questo è brevemente illustrato da [Davide ‘dakk’ Gessa] con 200 righe di codice base su un Commodore 64 (github) e implementare una serie di porte quantistiche.
Proprio come il transistor nell’informatica classica, i qubit costituiscono il nucleo dell’informatica quantistica e sappiamo da molto tempo che i qubit possono essere simulati, anche in qualcosa di banale come una MPU a 8 bit. Successivamente [Davide]Le simulazioni sono diverse Porte quantistiche Sul C64, a partire da Pauli-X, Pauli-Y, Pauli-Z, Hadamard, CNOT e SWAP, che utilizzano tutti un sistema operativo a due bit che ha visto la luce per la prima volta all’inizio degli anni ’80.
Naturalmente, l’uso pratico della simulazione di un sistema a due qubit su una MPU generica che funziona fino a 1 MHz è molto limitato, ma come strumento educativo incredibilmente accessibile e un modo divertente per introdurre le persone al mondo dell’informatica quantistica.
“Esperto di Internet. Lettore. Fanatico della TV. Comunicatore amichevole. Esperto di alcolisti certificato. Appassionato di pancetta. Esploratore. Evil twitteraholic.”