City, l’imponente complesso di strutture e terreni all’aperto che l’artista Michael Heizer ha iniziato a costruire nel deserto del Nevada nel 1970, inizierà finalmente ad accogliere i visitatori pubblici il prossimo mese. L’apertura del sito il 2 settembre, più di 50 anni dopo l’inizio dei lavori, segna il raggiungimento del progetto più ambizioso e determinante per la carriera di Heizer.
Per il primo anno di accesso al pubblico sarà ammesso solo un numero limitato di visitatori, con registrazione anticipata obbligatoria.
La città è stata descritta come forse la più grande opera d’arte contemporanea del mondo. a lui attribuito: Ben Blackwell
La creazione di “City” è stata inizialmente finanziata dallo stesso Heizer e alla fine ha ricevuto il sostegno di diversi influenti collezionisti, fondazioni e commercianti formando la Triple Aught Foundation nel 1998, che gestirà e manterrà il sito per gli anni a venire. La Fondazione, il cui consiglio di amministrazione include lo stesso Heiser, il direttore e CEO del Museo d’arte della contea di Los Angeles, Michael Govan, e il direttore del Museo d’arte moderna Glenn D. – Creato una dotazione per la città di circa 30 milioni di dollari in finanziamenti iniziali.
“Nel corso degli anni, a volte ho paragonato il progetto ‘City’ di Michael Heiser ad alcuni dei più importanti monumenti e città antiche”, afferma Jovan in una nota. “Ma ora lo sto solo paragonando a se stesso. È un’opera d’arte che riconosce i nostri motivi fondamentali per costruire e organizzare lo spazio, ma include la nostra modernità, la nostra percezione e riflessione sulla soggettività della nostra esperienza umana del tempo e dello spazio come così come le molte storie delle civiltà che abbiamo costruito”.
La ricerca di Heiser per costruire una “città” ha una storia complessa che copre cinque decenni. L’artista, ora 77enne, crede che durerà per secoli. a lui attribuito: Maria Conversa
Forse in risposta a tali minacce, Heiser ha immaginato The City come un progetto che sarebbe continuato oltre una vita anche per l’arte contemporanea più apprezzata e stimolante.
“Analista. Pioniere totale della TV. Fanatico della pancetta. Fanatico di Internet. Esperto di birra per tutta la vita. Appassionato di web. Appassionato di Twitter.”