Daniel de Rossi, ex centrocampista dello Squadron Assura, è tornato da un’intervista a Gazette Dello Sport, ricoverato in ospedale ad aprile per una malattia da cov-19. Ha sfruttato l’occasione per sparare palline rosse alle manifestazioni antivaccini.
Il tempo è passato dallo scorso aprile. Ma per la prima volta da quando è stato ricoverato in ospedale dopo un’infezione da Covit-19, l’ex iconico capitano dell’AS Roma Daniel de Rossi ha deciso di spiegare Gazzetta dello Sport La paura che provava.
Lo scorso marzo, uno dello staff di Roberto Mancini ha avuto un test positivo durante la partita di qualificazione contro l’Italia per i Mondiali 2022 in Bulgaria, che ha influito sulla selezione complessiva.
“Sono stato in ossigeno per quattro giorni”
“Ho avuto subito la febbre alta, ma l’ho sottovalutata”, spiega. “Alla mia età, 37 anni, ho letto che avevi la febbre per un massimo di tre giorni. Invece è salita alla stampella. I medici hanno cambiato faccia e io sono stato sotto ossigeno per quattro giorni.
“Dimostrazioni di chi parla di complotti e negazione del governo, le considero pura follia”.
L’ex centrocampista da allora è stato interrogato sulle lotte contro i vaccini che si stanno diffondendo ovunque. “Sono vaccinato, non sono contrario. Fa paura. La vaccinazione è l’unico modo per tornare a una vita normale. I doveri e le discariche mi fanno sempre schifo, non posso toccare la democrazia, ma la libertà che scegli non influirà la mia salute.”
Durante questa emozionante intervista per il quotidiano italiano, anche Daniel de Rossi conferma la sua partenza dalla Nazionale. “Voglio allenarmi adesso, mi sento pronto”, dice, senza svelare potenziali contatti con i club, soprattutto di Serie A.
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