Questa settimana Transfrontières vi porterà alla scoperta della vera rivoluzione nelle comunicazioni tra le Alpi francesi e italiane. Ritorno a un giorno lontano, il 15 agosto 1857. Quella fu la prima opera: il tunnel ferroviario di Frozes.
In un periodo di tempo molto breve – in 14 anni – il primo tunnel del mondo è stato costruito sotto una montagna, che era una prima volta enorme in quel momento.
Il futuro TGV è un’avventura piena di pericoli che ricorda l’attuale costruzione del grande tunnel della linea Leon-Torino.
Ma non siamo ancora lì. In una calda giornata dell’agosto 1857 si diede inizio a una grande missione sotto le Alpi con un discorso storico.
Presentato alla Camera dei Deputati dell’allora Regno di Piemonte-Sardegna, il discorso del famoso conte Camilo Benzo de Gaurre fu nientemeno che un ultimo monito alla sua maggioranza: “Hai una scelta tra miglioramento o retrocessione.”
Fedele alla sua fama di grande stratega, il futuro artefice dell’unità d’Italia vede che non c’è futuro per il piccolo regno senza perforare il tunnel di Frozes con Savoia (che all’epoca non era ancora francese).
Durata video: 03 min34
Delocalizzazione: 150 anni del tunnel De Froges
io
© Francia 3 Alpi
Ancora una volta, Kaur ha ottenuto il sostegno dei suoi colleghi parlamentari. Un “bene da raggiungere” non è senza domande.
All’epoca alcuni “NO TAV” (avversari italiani alla costruzione dell’attuale ferrovia ad alta velocità) non erano stampigliati sul roster.
I pericoli di parlare di scavare una montagna sono solitamente limitati alle paure degli antenati. Temi la comparsa di laghi sotterranei che occupano le valli alpine; I gas tossici possono aver ucciso la loro stessa gente o ancora più miracolosamente: il pericolo di tunnel ed esplosioni che svegliano mostri che dormono sotto le montagne!
Non sono invece infondati i dubbi espressi durante un particolare dibattito su Cristoforo Moya. Il deputato dubitava fortemente della capacità del regno di finanziare un progetto del genere. Come può smentirgli guardando i conti degli stati sabaudi?
Ma occorreva di più per superare il grande uomo dell’unità d’Italia. Kevor affronterà i dubbi sollevati in assemblea in un discorso.
“Se accetti il piano di Moya oggi”, insiste il Primo Ministro del re, “Inizierete un sistema politico completamente diverso da quello per cui si sta portando questo Parlamento. Al centro di questa importante condizione (regno, ndr) e inevitabilmente: vai avanti o muori!”
Pertanto, sono fiducioso che con una consulenza a sostegno della noia del tunnel Monsieur, costruirai la tua azienda in tutte le aziende moderne.
Cavillo Benzo Conte di Kaur, Primo Ministro di RoyDiscorsi parlamentari 1857
Il tono è volutamente intenso ed enfatico: ma ne vale la pena! Il 15 agosto 1857 il Parlamento Soulpine approvò la costruzione dell’opera. Dei 128 parlamentari presenti, 98 hanno votato a favore della svolta e 30 contrari. Paniere di cantiere: 41 e un milione e mezzo di bugiardi!
Ma la cosa più incredibile è che, secondo le istruzioni date all’epoca, i lavori iniziano solo due settimane dopo la fine del voto in Parlamento! Guardando alla lentezza estrema del futuro DGV tra Lione e Torino, è ormai certo che la cerimonia di apertura sarà posticipata al 2032. Dopo aver adeguato l’apertura fiscale nel 2030. 2032. Al Vertice di Torino del 2001, che segna l’inizio del lavoro, il ministro dei Trasporti francese 2012 Stabilire l’ordine per l’anno).
Ma entro la metà del 19° secolo, non c’era nessuna rottura amministrativa che potesse resistere alla volontà dell’élite.
Fu alla presenza del re Vittorio Emanuele II che il cantiere fu aperto, guidato dall’ingegnere Germano Sommeiler. Non resisterà per altri 14 anni. Anche quando i Savoia divennero francesi nel 1860. Da lì è iniziata una gara tra i due paesi.
Basandosi sulla forza della sua nuova frontiera sabauda a Moden, la Francia accetta di pagare 19 milioni di bugiardi per il suo contributo. Una condizione, però, è posta: il tunnel sarà completato entro 25 anni. Inoltre, la Francia paga ogni anno 500 mila bugiardi guadagnati 25 anni fa. E riceveva ogni anno 600mila bugiardi, rispetto alla fine dei lavori fissata da 15 anni.
Abbastanza per motivare i gestori di siti italiani. Che caduta!
Il 17 settembre 1871, 14 anni dopo l’inizio dei lavori, fu aperto il tunnel del congelamento. Recitazione vera per quel periodo.
Il primo prezzo da non dimenticare è stato il prezzo di questo mondo: morirono 48 persone su un totale di 4.000 che lavoravano alla struttura. Non tutti sono interessati dai rischi del sito. Diciotto persone morirono a causa dell’epidemia di colera scoppiata nel 1864.
Qualunque cosa fosse, la Commissione sul Tunnel dei Ghiacciati ha cambiato per sempre i rapporti economici tra Italia e Francia, ma anche con il resto del mondo. Poiché il sistema alpino è associato al Canale di Suez, costruito alcuni anni fa, questo tunnel rappresenta una rivoluzione dei trasporti tra l’Occidente e l’Oriente.
“Giocatore estremo. Appassionato di twitter. Analista. Pioniere degli zombi. Pensatore. Esperto di caffè. Creatore. Studente.”