Nel 2021 il vigneto europeo sarà iscritto “Storicamente bassa produzione di alcol” mette in guardia il Copa-Cogeca (Comitato dell’UE sulle organizzazioni professionali agrarie e Comitato generale dell’UE sulla cooperazione agricola). Concentrandosi sulla produzione dei primi tre vigneti europei, l’organizzazione sindacale sottolinea che il volume di vino prodotto da Italia, Francia e Spagna quest’anno sarà di 117,3 milioni di ettolitri. Si tratta di un forte calo del 18% rispetto al 2020.
Questo calo del raccolto sociale è dovuto principalmente a un forte calo della produzione francese: -29% (stimato a 33,3 milioni di hl all’anno), Italia 9% (da 43,7 a 45 milioni di hl) e Spagna che controlla il limite al 15,1% (a 39,5 milioni di ettolitri). Queste stime confermano il trend: Così la Francia diventerà il terzo produttore mondiale di vino nel 2021, Entrambi raddoppiati per la prima volta dalla Spagna (dopo essere stati sostituiti dall’Italia nel 2016). Mentre l’impatto complessivo varia da un paese all’altro, tutti i vigneti hanno subito notevoli rischi climatici: gelate primaverili, grandinate, siccità estive, forti piogge e pressione dei funghi…
La Germania, quarto produttore in Europa, prevede rese inferiori a 9 milioni di ettolitri (-10% rispetto alla media decennale). Il Portogallo è solo uno dei maggiori paesi produttori europei che registra un aumento del suo raccolto, che va dal +1% a 5 milioni di ettolitri.
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