La leggenda dei Chicago Bears Steve McMichael è stato mandato al pronto soccorso giovedì con sospetta polmonite, secondo una dichiarazione del suo addetto stampa.
Venerdì l'A aggiornare Per quanto riguarda il caso del 66enne, è stato presentato da Jarrett Payton, figlio del famoso running back dei Bears Walter Payton. McMichael sta migliorando dopo che gli sono stati somministrati antibiotici per curare un'infezione del tratto urinario, secondo il post sui social media di Payton. Verrà sottoposto a una procedura per drenare il liquido dai polmoni e i funzionari dell'ospedale si aspettano che venga dimesso entro i prossimi giorni.
“Grazie per tutte le preghiere”, ha aggiunto Payton.
A McMichael è stata diagnosticata la SLA nel 2021 ed era stato precedentemente ricoverato in ospedale nel 2023 per sepsi e polmonite.
L'ultimo viaggio di McMichael in ospedale arriva appena sette giorni dopo l'annuncio che sarebbe stato inserito nella Pro Football Hall of Fame per la classe 2024, dove è pronto per essere consacrato insieme ai grandi compagni Bears Devin Hester e Julius Peppers.
La sua nomina è diventata un punto di discussione durante il suo precedente ricovero in ospedale, avvenuto mentre era uno dei 12 semifinalisti presi in considerazione dalla giuria degli anziani della sala. Misty McMichael, moglie di Steve da 23 anni, ha condotto pubblicamente una campagna affinché suo marito fosse onorato mentre era ancora in vita, tramite Toppa:
“Spero che sopravviva l'anno prossimo perché so che lo farà se verrà arruolato”, ha detto Misty McMichael a Patch all'inizio di questo mese. “So che sopravviverà. È difficile. Non è umano. Probabilmente avrebbe dovuto essere già morto. I medici gli hanno dato sei mesi per un anno. “
“Ma resiste e spero davvero che questo gli dia la motivazione per restare per un altro anno.”
Alcuni giorni prima del Super Bowl, Misty ha esaudito il suo desiderio.
La Hall of Fame Class del 2024 sarà inaugurata a Canton, Ohio, il 3 agosto.
Cinque volte All-Pro nel contrasto difensivo, McMichael è stato un membro fondatore dei Bears del 1985, una squadra ancora considerata una delle più grandi nella storia della NFL. Non solo Mongo era una forza dominante in attacco; che ha descritto Mike Ditka come uno dei giocatori più duri che abbia mai allenato.
La sua personalità, che ha caratterizzato anche la sua carriera di wrestler professionista, lo ha reso uno dei preferiti dai fan a Chicago allora e adesso.
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