SpaceX ha lanciato domenica (12 novembre) la missione SES O3b mPOWER, un volo che ha posizionato due satelliti per comunicazioni nell’orbita terrestre media (MEO).
Il razzo Falcon 9 che trasportava questi satelliti è decollato dalla stazione spaziale della Cape Canaveral in Florida alle 16:08 EST (21:08 GMT).
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Il primo stadio del razzo Falcon 9 è tornato sulla Terra ed è atterrato verticalmente sulla nave drone della compagnia circa 8,5 minuti dopo il decollo. La nave conosciuta come “Gravity Deficit” aspettava nelle vicinanze nell’Oceano Atlantico. Lo stadio superiore del razzo non verrà recuperato, come di consueto sui voli Falcon 9.
Due ore dopo il decollo, lo stadio superiore del razzo schiererà i primi due satelliti nell’orbita terrestre media (MEO) a circa 5.000 miglia (8.000 km) sopra il nostro pianeta. Sette minuti dopo verrà lanciato il secondo satellite.
I due veicoli spaziali costruiti dalla Boeing in volo espanderanno la costellazione O3b di satelliti per comunicazioni gestita da SES SA in Lussemburgo. Una volta completata la costellazione di sei satelliti, si prevede che fornirà connettività ad alta velocità a una varietà di clienti sia nel settore governativo che in quello privato a partire dalla fine del 2023.
Il booster Falcon 9 ha volato durante il volo di otto missioni precedenti, cinque delle quali dedicate alla costruzione di Starlink, l’enorme costellazione di satelliti Internet a banda larga di SpaceX. Starlink attualmente è composto da Più di 5.000 satelliti operativi.
La missione SES O3b mPOWER segna l’84esimo lancio dell’anno di SpaceX.
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