La NASA ha ricevuto un segnale da un veicolo spaziale a 10 milioni di miglia di distanza.
L’agenzia spaziale ha affermato che il messaggio, trasmesso utilizzando un laser remoto, potrebbe “trasformare” le comunicazioni con la navicella spaziale.
Rappresenta un test di successo per il Deep Space Optical Communications Experiment della NASA, o esperimento DSOC. È anche la prima volta che i dati vengono trasmessi con successo tramite laser da più lontano della Luna – e rappresenta un rapido aumento, a una distanza di oltre 40 volte la superficie lunare.
Attualmente, quasi tutte le comunicazioni con i veicoli spaziali profondi avvengono tramite segnali radio, inviati e ricevuti da enormi antenne sulla Terra. Si sono dimostrati affidabili ma la loro larghezza di banda è limitata, il che significa che è lento o impossibile inviare file di grandi dimensioni come foto e video ad alta definizione.
Il lavoro della NASA sul DSOC è invece un tentativo di utilizzare le comunicazioni ottiche tramite laser. L’agenzia spaziale afferma che questa tecnologia potrebbe migliorare la velocità dei dati fino a 100 volte.
Il primo tentativo di testare la tecnologia al di fuori della Luna è avvenuto durante la missione Psyche della NASA, che ha lasciato la Terra il mese scorso per studiare un distante asteroide. La navicella spaziale trasporta un ricetrasmettitore laser in grado di inviare e ricevere segnali laser nel vicino infrarosso.
La settimana scorsa, questa apparecchiatura è stata installata sul faro laser della NASA in California. La NASA afferma che la scoperta della “prima luce” fa parte di un gruppo di esperimenti che spera dimostreranno il successo della tecnologia laser.
“Il raggiungimento della prima luce è uno dei tanti traguardi importanti per DSOC nei prossimi mesi, aprendo la strada verso comunicazioni con velocità di dati più elevate in grado di inviare informazioni scientifiche, immagini ad alta definizione e streaming video per supportare il prossimo passo da gigante dell’umanità: l’invio di esseri umani”, ha affermato Trudy Curtis, Direttore della promozione della tecnologia presso la direzione della missione per la tecnologia spaziale presso la sede della NASA a Washington, ha dichiarato: “Stiamo viaggiando su Marte”.
La NASA paragona il puntamento preciso di un segnale laser al tentativo di dirigere la luce su una moneta a un miglio di distanza. Inoltre, il laser e il suo bersaglio sono in costante movimento: nei 20 minuti necessari alla luce per raggiungere la Terra dalla distanza massima di Psiche, sia il pianeta che la navicella si saranno spostati notevolmente.
Il team lavorerà ora per migliorare i sistemi che garantiscono che la navicella spaziale diriga i raggi laser nella giusta direzione. Quando ciò accadrà, la NASA tenterà un esperimento per dimostrare che il veicolo spaziale è in grado di sostenere la trasmissione di dati a larghezza di banda elevata a varie distanze dalla Terra.
Lo farà dividendo i dati in parti che possono essere codificate in fotoni di luce inviati dalla navicella spaziale. Questa luce raggiunge quindi un telescopio sulla Terra e può essere riassemblata in immagini o altri dati importanti che verranno trasmessi dai veicoli spaziali – e forse dagli esseri umani – in futuro.
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