venerdì, Novembre 22, 2024

Le forze dell’Etiopia e del Tigrino accettano i colloqui di pace guidati dall’Unione africana

| Data:

  • Colloqui di pace che si terranno in Sud Africa questo fine settimana
  • Il conflitto infuria dal 2020, sradicando milioni di persone

NAIROBI (Reuters) – Il governo etiope e le forze rivali del Tigrino hanno dichiarato mercoledì di aver accettato l’invito dell’Unione africana a partecipare ai colloqui di pace volti a porre fine a un conflitto durato due anni.

Due fonti diplomatiche hanno affermato che i colloqui programmati per questo fine settimana in Sud Africa sarebbero i primi negoziati formali tra le due parti dallo scoppio della guerra nel novembre 2020.

Il conflitto ha ucciso migliaia di civili e sfollato milioni di persone. Le due parti in precedenza si erano dichiarate pronte a partecipare ai colloqui mediati dall’Unione Africana, ma sono proseguiti pesanti combattimenti nella regione del Tigray settentrionale al confine con l’Eritrea.

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Radwan Hussein, consigliere per la sicurezza nazionale del primo ministro Abiy Ahmed, ha dichiarato su Twitter che il governo etiope “ha accettato questo invito, che è in linea con la nostra posizione di principio in merito a una soluzione pacifica del conflitto e alla necessità di colloqui senza precondizioni”.

Le forze del Tigrino hanno dichiarato in una dichiarazione di aver accettato l’invito e di aver chiesto chiarimenti su chi era stato invitato come partecipanti, osservatori e garanti.

Il Tigray People’s Liberation Front ha dichiarato il mese scorso di essere pronto per un cessate il fuoco e di accettare un processo di pace guidato dall’Unione africana, avendo precedentemente sollevato obiezioni alle proposte dell’Unione africana.

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Olusegun Obasanjo, l’alto rappresentante dell’Unione africana nel Corno d’Africa, guiderà i negoziati con il sostegno dell’ex presidente del Kenya Uhuru Kenyatta e dell’ex vicepresidente sudafricano Phumzile Mlambo-Ngoka, secondo una delle lettere di invito dell’Unione africana vista di Reuters.

Nessun colloquio formale ha avuto luogo tra le due parti durante il cessate il fuoco di cinque mesi tra marzo e agosto. I combattimenti ripresero il 24 agosto.

Il governo di Abiy accusa il Fronte di liberazione del Tigrino, che ha dominato la coalizione di governo dell’Etiopia fino all’ascesa al potere di Abiy nel 2018, di aver tentato di riaffermare l’egemonia del Tigrino sull’Etiopia.

Il Fronte di liberazione popolare del Tigray accusa Abe di eccessiva centralizzazione del potere e oppressione dei Tigray. Entrambi respingono le reciproche accuse.

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Segnalazione di Giulia Paravicini; Montaggio di Toby Chopra e Grant McCall

I nostri criteri: Principi di fiducia di Thomson Reuters.

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