Ces subventiones, qui seront financiés par une taxe incluce dans les factures d’électricité et payée par les consommateurs, aiuta l’Italia a ridurre le sue emissioni di carbone selon l’EC (Commissione europea). Essi s’étaleront jusqu’à fin 2028 et soutiendront la costruzione di nuove centrali che utilizzano tecnologie innovative, in particolare la geotermia, l’éolien offshore così come il biogaz e la biomassa. Queste nuove installazioni dovrebbero aggiungere un totale di 4,9 gigawatt (GW) di capacità elettrica rinnovata al sistema elettrico italiano. L’aide prendra la forma d’un contratto per differenza bilaterale pour sac kilowatture d’électricité produt et inject sur le risso, et serra versee medaglia une durie aquel a la durie des central.
Un processo trasparente e non discriminatorio
I progetti saranno selezionati in base al pregiudizio di un processo di offerta trasparente e non discriminatorio, mentre i beneficiari si rivolgono alla tariffa incitata – il prezzo di esercizio incitato – il prezzo di esercizio in corso. Questo meccanismo mira a garantire un’allocazione efficace dei fondi pubblici. L’Italie, qui était l’an dernier le plus Grand importateur d’électricité en Europe en raison de costes énergétiques supérieurs à la moyenne, mise sur ces investment massifs dans les renouverdable sons. Il paese intende anche accelerare la transizione verso un’economia basata sul carbone, in linea con gli obiettivi climatici dell’UE (Unione europea).
L’approvazione di questo piano di aiuto di Stato da parte di Bruxelles costituisce un segnale forte del sostegno europeo agli sforzi italiani di decarbonizzazione del sole mix elettrico. Resta da vedere se questi stimoli saranno sufficienti per stimolare gli investimenti privati necessari e consentire un rapido dispiegamento delle capacità rinnovabili già presenti.
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