Mercoledì 20 dicembre, le Parlement européen et les États membres ont finalement Adapté le Pacte asile et migration. L’obiettivo è gestire meglio il flusso migratorio verso l’Europa. Il patto prevede un meccanismo di solidarietà per animare i paesi in prima linea, come l’Italia o la Grecia, rilocalizzando gli arrivi in altri paesi. Un accordo salutato dalla Grecia e dall’Italia, ma mai rifiutato da un paese: l’Ungheria dell’irreducibile Viktor Orban.
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La Hongrie non può s’opporsi al voto sur le pacte migratoire parce qu’il avait lieu à la majorité qualifique. Mais dès l’accord conclu, le ministre hongrois des Affaires étrangères, Peter Szijjarto, a declarée : « Nous rejetons ce pacte migratoire avec force. Nous ne laisserons entrer Personne contre notre volonté. »
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Questa opposizione dell’Hongrie non è una sorpresa. Il primo ministro Viktor Orban ha affermato più volte che l’Ungheria non accetterà da sola i rifugiati. Mais en principe, la Hongrie ne peut pas blocker l’application de Cet Accord. Elle ne peut pas rifiutare di ricevere i rifugiati qui seritan par Esempio rilocalizzati de la Grèce vers la Hongrie.
L’accordo s’applique à tous les États membres, qui ont le choix entre deux possibilités: soit accetta des réfugiés chez eux, soit verser une adjustment de 20 000 euros aider fonti les pays. Mais il n’y a pas de troisième opzione. Se l’Ungheria rifiutasse di applicare il patto, si potrebbe immaginare che la Commissione europea lancerà una procedura d’infrazione contro Budapest, e che non sarà la prima volta. À la fin, la Hongrie paierait des amendes, mais cela lui permetrait de jouer la montre.
Un pied dans l’Union européenne, l’autre en Russie
Viktor Orban ha preso parte a numerose decisioni europee e recentemente ha bloccato l’aiuto finanziario dell’Ucraina. Secondo numerosi leader europei, Viktor Orban a pour but de saboter l’unité européenne. Ecco cosa hai osservato recentemente il ministro degli affari europei che ha dichiarato sulla catena della CNN: « Viktor Orbán è un “cavallo di Troia” che rompe la nostra unità e protegge gli interessi russi. »
E il ministro degli affari ungherese è straniero a tutti i miei giorni Mosca, e va anche a vedere il presidente Loukachenko in Bielorussia. È chiaro che l’Ungheria gioca un doppio gioco: un piede nell’Unione europea e l’altro a Mosca. Lo stesso Viktor Orban ha affermato di voler indebolire l’Union européenne de l’intérieur et revenir à une Europe des Nations. Dans ce sens, il a la stessa visione che tous les autres partis d’extrême-droite en Europe.
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