venerdì, Novembre 22, 2024

Quando gli esseri umani hanno iniziato ad accumulare conoscenza sociale?

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Un aspetto chiave del successo evolutivo degli esseri umani è il fatto che non dobbiamo imparare a fare le cose da zero. Le nostre società hanno sviluppato diversi modi – dall’istruzione formale ai video su YouTube – per trasmettere ciò che gli altri hanno imparato. Ciò rende imparare a fare le cose molto più semplice che imparare facendo e ci dà più spazio per sperimentare; Possiamo imparare come costruire nuove cose o gestire le attività in modo più efficiente e quindi trasmettere informazioni su come farlo ad altri.

Alcuni dei nostri parenti, come gli scimpanzé e i bonobo, imparano dai loro simili. Non sembrano impegnarsi in questo processo di miglioramento iterativo, poiché, tecnicamente parlando, non hanno una cultura cumulativa in cui le nuove tecnologie sono costruite sulla conoscenza precedente. Allora quando gli esseri umani hanno sviluppato questa capacità?

Sulla base di una nuova analisi sulla fabbricazione di utensili in pietra, due ricercatori sostengono che questa capacità è relativamente recente, risalente a soli 600.000 anni fa. Questo è più o meno lo stesso periodo in cui i nostri antenati e i Neanderthal si separarono.

Accumulo di cultura

È chiaro che gran parte della nostra tecnologia si basa su sforzi precedenti. Se stai leggendo questo articolo su una piattaforma mobile, stai approfittando del fatto che gli smartphone derivano dai personal computer e che il software richiede hardware funzionante per funzionare. Ma per milioni di anni, alla tecnologia umana sono mancati gli elementi costitutivi chiari che ci avrebbero aiutato a determinare quando un manufatto è stato estratto da un lavoro precedente. Quindi, come si fa a studiare l’origine della cultura cumulativa?

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Jonathan Page e Charles Perrault, i ricercatori dietro il nuovo studio, hanno adottato un approccio molto diretto. Inizialmente si concentrarono sugli strumenti di pietra perché erano le uniche cose ben conservate nel corso della storia della nostra specie. In molti casi, i modelli degli utensili sono rimasti costanti per centinaia di migliaia di anni. Questo ci fornisce esempi sufficienti del fatto che abbiamo imparato a realizzare questi strumenti e in molti casi abbiamo imparato a realizzarli da soli.

La loro tesi nel documento appena pubblicato è che la complessità di questi strumenti fornisce una misura di quando è iniziata l’accumulazione culturale. “Man mano che vengono scoperte nuove tecniche di lavorazione a maglia, i confini del potenziale spazio di progettazione si espandono”, affermano. “Queste tecnologie più complesse sono anche più difficili da scoprire, padroneggiare e insegnare”.

La domanda allora diventa: quando gli esseri umani hanno compiuto il grande cambiamento: dal semplice insegnare alla generazione successiva come realizzare lo stesso tipo di strumenti all’utilizzo di quella conoscenza come base per costruire qualcosa di nuovo. Page e Perrott sostengono che ciò abbia a che fare con la complessità della realizzazione dello strumento: “Generazioni di miglioramenti, modifiche ed errori fortunati possono generare tecniche e conoscenze ben oltre ciò che un individuo ingenuo potrebbe inventare autonomamente nel corso della vita”.

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