La Procura di Milano ha piazzato più imprese cinesi in Italia, produttrici di articoli di lusso per Dior e Armani, sotto il management giudiziario, e ha incaricato sistematicamente i loro dipendenti.
L’autorità italiana della concorrenza (AGCM) ha dichiarato mercredi di aver aperto un’inchiesta sulle maison di lusso Armani e Dior per lo sfruttamento presunto dei lavoratori chez des sous-traitants cinesi.
Les procure de Milan ont place plusieurs entreprises chinoises based in Italy – produisant des items de luxe pour Dior et Armani – sous management judiciaire, les chargeant de malaltraiter sistematicamente leurs Employés.
“Fausses dichiarazioni en matière d’éthique et de responsabilité sociale”
In un comunicato, l’AGCM ha indicato che la sua indagine portait sur surees sociétés du groupe Armani et du groupe Dior (LVMH), ajoutant quelle avait agi en réponse aux mesures par la Justice Italienne.
“Les sociétés (Armani et Dior) potrouint avoir fait de fausses dichiarazioni en matière d’éthique et de responsabilité sociale, notamente en ce qui concern les conditions de travail et le rispetto de la légalité chez leursé dichiara fornis, ale agreement.
Essi sono stati posti sotto amministrazione giudiziaria “per un evento illecito nella promozione e nella vendita di articoli e accessori di abbigliamento, in violazione del codice di consumo (italiano)”, at-il ajout. Armani e LVMH non hanno risposto alla richiesta immediata di commenti.
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