venerdì, Novembre 22, 2024

Secondo alcune fonti, Hezbollah si sta preparando a colpire Israele indipendentemente dall’Iran

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CNN

Due fonti vicine all’intelligence hanno detto alla CNN che Hezbollah sembra sempre più in grado di colpire Israele indipendentemente da ciò che potrebbe fare l’Iran.

Una fonte ha affermato che il gruppo militante con sede in Libano si sta muovendo più velocemente dell’Iran nella sua pianificazione e sta cercando di colpire Israele nei prossimi giorni. Nel frattempo, l’Iran sembra ancora decidere come rispondere, hanno detto diversi funzionari alla CNN. Un funzionario militare americano ha detto alla CNN che l’Iran ha fatto alcuni, ma non tutti, i preparativi che gli Stati Uniti si aspettano di vedere prima di un grave attacco contro Israele.

Ma data la vicinanza del Libano a Israele come suo vicino immediato a nord, Hezbollah potrebbe agire senza preavviso, secondo la seconda fonte vicina all’intelligence, cosa che non è il caso dell’Iran.

Questa persona ha aggiunto che non è chiaro come o se l’Iran e Hezbollah, i più potenti rappresentanti del paese, si stiano coordinando per un potenziale attacco in questo momento, e c’è la sensazione tra alcuni funzionari che i due potrebbero non essere completamente allineati su come farlo. procedere.

Gli imminenti attacchi arriveranno in risposta all’uccisione da parte di Israele, la settimana scorsa, del principale comandante militare di Hezbollah, Fouad Shukr, in Libano. Il giorno successivo, è opinione diffusa che Israele abbia assassinato il leader politico di Hamas a Teheran. Israele non ha né confermato né smentito il suo coinvolgimento in questo incidente.

Da allora, i paesi di tutto il mondo hanno monitorato attentamente ciò che sta accadendo nella regione. Mercoledì l’Organizzazione per la cooperazione islamica ha tenuto una riunione straordinaria a livello di ministro degli Esteri per affrontare il conflitto israelo-palestinese in corso. L’incontro, che si è tenuto a Jeddah, in Arabia Saudita, ha portato alla stesura di una dichiarazione finale che “condanna le azioni di Israele” e afferma la solidarietà con la causa palestinese.

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Uno dei punti più importanti della dichiarazione è stata la condanna dell’assassinio di Ismail Haniyeh, leader di Hamas ed ex primo ministro palestinese, a Teheran. L’Organizzazione per la Cooperazione Islamica ha ritenuto Israele responsabile di questo atto, descrivendolo come un “crimine atroce e una violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”. L’organizzazione ha avvertito che tali azioni da parte di Israele “minano” la sicurezza e la stabilità regionale.

Questa settimana, il presidente Joe Biden e il segretario di Stato Antony Blinken hanno tenuto una serie di telefonate con le loro controparti in tutto il Medio Oriente. Ognuno di loro ha avuto numerosi contatti con i leader e i ministri degli Esteri di Giordania, Qatar ed Egitto per scambiarsi messaggi di serenità.

Nick Robertson, Iyad Kurdi e Anne-Claire Stapleton della CNN hanno contribuito a questo rapporto.

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