I futuri visitatori di Marte non avranno solo bisogno di ossigeno per respirare, ma anche per fungere da propellente per i razzi. Poiché l’ossigeno occupa un peso prezioso sui veicoli spaziali, i pianificatori delle missioni sono interessati all’idea di produrre ossigeno laggiù su Marte utilizzando materie prime marziane.
Due di questi scienziati hanno proposto un metodo che ritengono possa produrre abbastanza ossigeno per spingere un rover di sei persone nell’orbita di Marte.
Nel 2022 verrà lanciata la navicella spaziale Perseverance Mossi Lo strumento ha utilizzato l’elettrolisi per convertire l’anidride carbonica nell’aria marziana in una goccia di ossigeno. Questa è stata la prima volta che gli esseri umani hanno trasformato chimicamente le risorse di un altro mondo. Quindi MOXY è stato sicuramente un inizio interessante, ma qualsiasi missione con equipaggio su Marte avrebbe avuto bisogno di molto di più dei pochi grammi di ossigeno all’ora che questo dispositivo era in grado di produrre.
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Anche il nuovo metodo proposto dal team si basa sull’elettrolisi come MOXIE, ma ha il potenziale per produrre centinaia di volte più contenuto di ossigeno. In caso di successo, dicono gli scienziati, genererebbe circa 3 chilogrammi (6,6 libbre) di ossigeno all’ora. Ecco come dovrebbe funzionare il meccanismo.
L’anidride carbonica, molecole formate da un atomo di carbonio e due atomi di ossigeno, proveniente dall’atmosfera marziana, sarà compressa e riscaldata per prima. Questo gas caldo entra quindi in quelle che sono note come celle di elettrolisi, e all’interno di queste celle l’elettricità passerà attraverso le molecole di anidride carbonica calda, scindendo così i loro atomi di ossigeno.
Questo contenuto di ossigeno quindi defluisce e si raffredda, trasformandosi in un liquido. Il calore dell’ossigeno torna quindi a riscaldare un nuovo gas che entra nelle celle di elettrolisi.
Gli autori ritengono che se un ipotetico equipaggio su Marte facesse funzionare questa macchina per la durata tipica prevista della missione di 14 mesi, o 420 sol, gli astronauti produrrebbero circa 30 tonnellate di ossigeno, sufficienti per consentire loro di fuggire dalla superficie di Marte. gravità.
Gli autori hanno pubblicato la loro idea il 9 giugno sulla rivista Spazio: scienza e tecnologia.
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