Una nuvola si è alzata verticalmente come una colonna di fumo in pochi secondi prima che un volo Air Hawaiian il mese scorso colpisse una forte turbolenza e ferisse 25 persone a bordo, secondo un rapporto preliminare del National Transportation Safety Board.
Capitano Viaggio 18 dicembre Da Phoenix a Honolulu ha detto agli investigatori che le condizioni di volo erano tranquille con cielo sereno quando la nuvola si è alzata davanti all’aereo e non c’era tempo per cambiare rotta, afferma il rapporto.
Chiama l’assistente di volo capo e dille che potrebbe esserci un disturbo. Entro uno o tre secondi, affermava il rapporto, “l’aereo ha subito una forte turbolenza”.
Poco dopo, l’assistente di volo principale ha informato l’equipaggio che c’erano più vittime nella cabina passeggeri.
Dei 291 passeggeri e dell’equipaggio a bordo, 25 sono rimasti feriti, tra cui quattro passeggeri e due membri dell’equipaggio gravemente feriti, secondo il rapporto. L’aereo ha subito lievi danni.
Tiffany Reyes, una delle passeggeri ricoverate in ospedale, ha detto che il giorno dopo era appena tornata al suo posto dal bagno e stava per allacciarsi le cinture quando il volo è rientrato.
In un istante, disse Reyes, si ritrovò sul pavimento del corridoio, a fissare i pannelli del soffitto crollati e l’insegna del bagno incrinata che era appesa.
“Ho chiesto a tutti intorno a me, ‘Sono io?'”, ha detto Reyes. “Hanno detto che sembrava fossi salito sul soffitto e caduto a terra”.
Reyes ha detto che inizialmente pensava che qualcosa avesse colpito l’aereo e si stesse schiantando, che sarebbero morti, perché non aveva mai sperimentato nulla di violento sull’aereo.
“Questa è l’esperienza più terrificante che ho avuto nei miei 40 anni di vita”, ha detto Reyes.
L’amministratore delegato di Hawaiian Airlines, John Snook, disse all’epoca che una tale interruzione era insolita, osservando che la compagnia aerea non aveva sperimentato nulla di simile nella storia recente. Il segnale delle cinture di sicurezza era acceso in quel momento.
“Giocatore. Aspirante evangelista della birra. Professionista della cultura pop. Amante dei viaggi. Sostenitore dei social media.”